Capoluogo dell'Emilia Romagna, Bologna è una città di 400 mila abitanti posta al limite tra pianura e Appennino, a 54 metri sul livello del mare, le cui radici si perdono nell'antichità.
Bologna esiste già come centro urbano al tempo degli Etruschi (VI secolo a.C.), con il nome di Fèlsina, prima contesa e poi occupata dai Galli. Nel II secolo la conquista romana porta la costruzione della via Emilia, con fondazione di nuove colonie lungo il percorso: tra queste c'è Bononia, destinata a diventare il principale centro della provincia. Dopo la crisi dell'impero romano, Bologna conosce il dominio longobardo e varca il millennio con rinnovato splendore, testimoniato dalla nascita della prima università (1088), che attira studenti e uomini di cultura da tutta Europa. Bologna mantiene una posizione di primo piano durante l'età comunale (sul finire del '200 sfiora i 50 mila abitanti, collocandosi tra le prime 10 d'Europa), poi nello Stato Pontificio, di cui entra a far parte nel '500 come seconda città dopo Roma e mantenendo sempre un buon margine di autonomia.
Piazza Maggiore raccoglie intorno a sé i più importanti edifici della città medievale. Primo in ordine di tempo è il Palazzo del Podestà, a cui fu presto aggiunto il contiguo Palazzo Re Enzo, sotto il quale si apre la volta di un pittoresco quadrivio pedonale. Di fronte al Palazzo del Podestà si eleva la facciata incompiuta di S.Petronio, splendida prova del gotico italiano iniziata sul finire del 1300 sulla base di un progetto molto ambizioso (l'attuale basilica, pure grandiosa, non doveva essere che un braccio di quella definitiva) e forse per questo terminata solo 3 secoli più tardi con una parziale rinuncia quanto alle dimensioni.